17) Thomas Piketty. Capitale e ideologia. La nave di Teseo 2020.

https://www.lanavediteseo.eu/item/capitale-e-ideologia/

Un grande libro, provo a presentarlo in tre punti:
- Premessa: “Ogni comunità ha bisogno di giustificare le proprie disuguaglianze: l’uomo deve trovare le ragioni di queste disparità per non rischiare di vedere crollare l’intero edificio politico e sociale”. In questa premessa ci sta che re, nobili e clero devono giustificare al popolo che loro sono tali per diritto divino, o che la colonizzazione dell’Africa e dell’America è stata fatta per esportare nei paesi ‘incivili’ la civiltà occidentale.

- Sviluppo del Tema: Piketty scrive, in sostanza, una storia del mondo attraverso i rapporti economici, tracciando il percorso dei regimi basati sulla disuguaglianza (dalle antiche società schiavistiche fino alla modernità ipercapitalista, passando per le esperienze comuniste e social-democratiche) e ne immagina il futuro in una prospettiva economica, sociale, intellettuale e politica.
Fa paura scoprire, ad esempio, che la forza relativa degli stati europei del 1700-1800 rispetto ad altri paesi sia dovuta alla lunga storia di guerre interne all’Europa che hanno costretto la forma “stato” a crescere ed organizzarsi fino a gestire una quota della ricchezza nazionale attorno al 10% in media, quando, ad esempio, il bilancio statale dell’impero ottomano o dell’impero cinese non raggiungevano il 2%.

- Conclusioni: Piketty dimostra come gli elementi decisivi per il progresso umano e lo sviluppo economico siano la lotta per l’uguaglianza e l’educazione. In particolare imputa il declino delle social-democrazie europee alla incapacità di garantire davvero a tutti un accesso paritario l’educazione. È questo è un messaggio valido per tutti, ancora oggi.

Nota: È un librone di 1200 pagine ma lo stile è didattico e di facile lettura: in ogni sezione Piketty prima anticipa di cosa parlerà, poi sviluppa il tema e infine riassume quello che ha detto. Impossibile perdersi.

Consigliato a: Chi vuole capire meglio come è nato il mondo di oggi. (Ad esempio, perché Haiti e altri paesi ex-colonie sono sempre più poveri).