Capitale, lavoro e lotta di classe negli Stati Uniti, 1880 – 1920

Mary Harris Jones
L’autobiografia di Mamma Jones
Prefazione di Valerio Evangelisti
Note e Introduzione alla 1a ed. italiana 1977 di Peppino Ortoleva

Collana: SAGGI (storia)
Brossura cucita con alette; pagg. 240; formato 14x21 cm
ISBN: 978-88-95833-00-2
€ 12,00
ebook: ePub2 con Social DRM
ISBN: 978-88-95833-04-0
€ 6,99

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"Sfidò tutti gli stereotipi del suo tempo, dal ruolo della donna a quello, parallelo ma ancora più costrittivo, della donna anziana. Un giudice la chiamò “nonna” per irriderla. Lei accolse l’appellativo con orgoglio: era “nonna”, sì, ma niente affatto pacificata." (dalla Prefazione di Valerio Evangelisti)

L’autobiografia di Mary Mother Jones è certamente un documento eccezionale sulla lotta di classe negli USA nel periodo, cruciale sia per il capitale sia per il movimento operaio, che va dalla guerra civile alla prima guerra mondiale. Eccezionale sia per la figura della protagonista, per l’importanza del suo ruo¬lo nella storia del sindacalismo americano, e in particolare nella storia dell’organizzazione dei minatori, sia per la ricchezza nella descrizione della lotta proletaria in quel periodo, delle condizioni di vita della classe operaia, delle contraddizioni interne al movimento sindacale; sia soprattutto per la «carrellata» fornita, in pri¬ma persona, su oltre cinquant’anni di storia della lotta di classe negli Stati Uniti, dall’inizio dell’attività dei Knights of Labor (1869-70), alla sollevazione di massa del 1877, allo sciopero per le otto ore del 1° maggio 1886, fino a quello dell’acciaio del 1919, ed oltre. (Peppino Ortoleva, Introduzione alla prima edizione italiana, Einaudi 1977)

«L'autobiografia della Jones, l'ho letta con vero piacere. Descrivendo le lotte operaie, condensate e spogliate da ogni pretenziosità letteraria, Jones mostra lo spaventoso quadro dei bassifondi del capitalismo americano e della sua democrazia. Non si può leggere, senza fremere e maledire, le sue descrizioni dello sfruttamento e del degrado dei bambini nelle fabbriche». (Lev Trotsky, Journal d'exil, Gallimard 1977, p. 182)

MAMMA JONES NEL WEB (E UN FILM)

(Siti visitati nel febbraio 2019)

- L'autobiografia di Mamma Jones è disponibile gratuitamente sul web in versione originale inglese: The Autobiography of Mother Jones (1, 2, 3).

- Mother Jones, sul sito www.thoughtco.com

- Mother Jones Collection negli archivi di The Catholic University of America.

- Una cronografia http://teacherlink.ed.usu.edu/tlresources/units/champions/MaryHarrisJones.pdf
In questa cronografia Mamma Jones nasce il 1° maggio 1930, la data che lei stessa ha fissato come sua data di nascita ma che probabilmente non è quella reale. Si può dire che il personaggio pubblico Mamma Jones è nato nel 1830 (e non a caso il Primo Maggio!), mentre la persona Mary Harris Jones è nata più probabilmente tra il 1837 e il 1843.

- Probabilmente il migliore riconoscimento del ruolo di Mamma Jones è la rivista americana che ancora porta il suo nome: Mother Jones, https://www.motherjones.com/, rivista di "di giornalismo intelligente e senza paura".

Alcuni documenti su singoli capitoli dell'Autobiografia:

- II. La tragedia di Haymarket
http://en.wikipedia.org/wiki/Haymarket_Riot
http://www.chipublib.org/004chicago/timeline/haymarket.html http://xroads.virginia.edu/~HYPER/INCORP/pullman/pullman1.html (The Pullman strike, Chicago 1894)

- III. Uno sciopero in West Virginia
http://umwa.org/news-media/journal/pardon-dangerous-woman-america/

- VI. Guerra in West Virginia
http://www.wvculture.org/hiStory/journal_wvh/wvh50-1.html

- XX. Il governatore Hunt
http://en.wikipedia.org/wiki/George_W._P._Hunt

- XXI. Nelle prigioni di Rockefeller Sul massacro di Ludlow: http://www.santafetrailscenicandhistoricbyway.org/ludlow.html http://en.wikipedia.org/wiki/Ludlow_Massacre

UN FILM

Un film che per alcuni aspetti richiama le situazioni del libro è "America 1929 - Sterminateli senza pietà" (in originale "Boxcar Bertha") (su Internet Movie Database). Una ragazza e un operaio, sindacalista e disoccupato, fanno la guerra ai magnati delle ferrovie a suon di rapine. Film a budget ridotto, quasi un B-movie nato in fretta per sfruttare il successo al botteghino di Bonnie & Clyde (per i cinefili: il produttore è Roger Corman), è forse il primo "vero film" di Martin Scorsese . E si vede, a dispetto del budget.

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